Oggi gli indici, dopo la pessima dichiarazione della Lagarde, hanno oscillato non poco, in preda ad assoluta volatilità .
Dopo lo scossone americano di ieri si è visto un timido rimbalzo. Ma si tratta di una breve tregua.
La situazione è compromessa, come dicevamo e appena il FTSEMIB abbandonerà il supporto di 15.000 volerà prima a 14.500, poi a 14.180 e infine attaccherà anche il supporto a 13.800 dove forse potrebbe arrestarsi la corsa al ribasso
La manovrina non sortirà grande effetto sulle Borse. Ci vuole ben altro.
Il rischio economico se il Corna durerà fino a metà Giugno è di 250 miliardi, mentre se dovesse andare oltre, raggiungeremo facilmente i 600 miliardi di euro.
Gli altri Paesi sono indietro di 21 giorni e stanno iniziando adesso a prendere confidenza col fenomeno. In particolare gli USA stanno capendo che la diffusione è rapidissima.
Non entrate adesso, ci sarà tempo per recuperare. La cosa che darebbe un boost immediato ai listini sarebbe la repentina scoperta di un vaccino, ma tutti sappiamo che il vaccino richiederà, ben che vada, sei mesi per essere pronto.
Nel frattempo l’unica soluzione è l’isolamento e l’isolamento porta danni giganteschi all’economia.
Siamo proprio in un cul de sac.
E l’ Italia, dopo le recenti dimostrazioni di scarsa cooperazione europea, non può contare sui suoi partner. Le interviste della Lagarde, che sposa la tesi dei falchi tedeschi, e la mancata fornitura di materiale sanitario fa ben capire che dovremo cercare aiuto e supporto altrove. A oriente.
Non entrate adesso in cerca di media. State semplicemente fermi.
Alla prossima